Nonostante la versatilità del Fox Engine, creato per ottenere prestazioni grafiche buone su diversi hardware, sviluppare Metal Gear Solid V The Phantom Pain anche per PlayStation 3 e Xbox 360 ha complicato non poco il lavoro dei ragazzi di Kojima Productions.
A parlarne è Julien Merceron, ex Technology Director presso Konami, nonostante gli sforzi fatti per convincere la dirigenza a concentrarsi solo su macchine come PlayStation 4, Xbox One e PC, questi non abbiano portato a nessun ripensamento.
La parte più difficile è stata mantenere alta la qualità delle animazioni del gioco che, con la compressione necessaria a farle girare sui vecchi sistemi, apparivano orrende.
Alla fine una soluzione è stata trova sia a livello hardware che software, permettendo di ottenere gli ottimi risultati visti su console vecchi di quasi dieci anni.
Fonte: Dualshockers